Costruzione nuovo manico in acero, tasti Jescar Evo Gold, corpo in alder.
Marco Filippi, prova sonora del nuovo manico.
Costruzione nuovo manico in acero, tasti Jescar Evo Gold, corpo in alder.
Marco Filippi, prova sonora del nuovo manico.
In queste foto è raffigurato il lavoro di sverniciatura parziale del corpo di una stratocaster del 66′ per riportarne alla luce il colore originale. Lo strumento era coperto da una verniciatura di colore nero eseguita con bomboletta spray tantissimi anni fa. A lavoro finito, di quello che rimane di questo “Lake Placid Blue” originale, si possono vedere chiaramente le varie fasi di verniciatura in uso all’epoca alla Fender, dal fondo turapori giallo, la base di colore bianco che veniva utilizzato per tutte le verniciature coprenti, il blu e infine il trasparente nitro che nelle parti esposte alla luce è ingiallito alterando il colore originale.
Parlando con Marco di chitarre senza tasti, mi disse del desiderio di poter provare questo tipo di strumento, poco tempo dopo mi chiese di modificare la tastiera di un suo strumento elettrico a sette corde per renderlo senza tasti. Dopo l’estrazione dei tasti dalla tastiera in palissandro ho inserito nei tagli dell’acero di spessore adeguato, questo contrasto di colore dei legni serve a mantenere un riferimento visivo che può aiutare nella fase iniziale di utilizzo dello strumento, ho poi effettuato una rettifica per rendere la tastiera perfettamente diritta e liscia. Particolare attenzione ho posto alla regolazione del capotasto, le corde devono essere regolate molto basse per evitare uno “stiramento” delle stesse che causa un inalzamento dell’intonazione in prossimità delle prime posizioni. L’altezza delle corde in prossimità del dodicesimo è di mm. 1,2 per la prima corda e di 1,6 per la settima.La scalature delle corde utilizzata è la seguente,
1°= 012 / 2°= 016 / 3°= 024 / 4°= 032 / 5°= 044 / 6°= 056 / 7°= 062
la chitarra è accordata in modo standard. Ho regolato i pick up distanziandoli maggiormente dalle corde avvolte per compensare il minor volume generato dalle corde lisce, il sustain delle note è molto buono anche con suoni puliti.
Riguardo l’aspetto tecnico esecutivo, la tastiera fretless espande la sensibilità e l’espressività acquisite con la tastiera coi tasti.
Modify fretboard to “fretless”
Talking with Marco about fretless guitars, he told me about his desire to try this type of instrument. Shortly after he asked me to modify the fretboard of his seven-stringed electric instrument to make it fretless. After extracting the frets from rosewood fingerboard. I inserted in the cuts maple of adequate thickness, this contrasting color of the wood is aimed to maintain a visual reference that can help in the initial phase of the instrument use ; then I made an adjustment to make the fingerboard perfectly straight and smooth. I take care particulary to the adjustment of the nut, the strings must be set very low to avoid a stretching which causes an increase of the intonation near the first positions. The height of the strings near the twelfth is 1.2 mm. for the first string 1.6 for the seventh. The gauge of the strings used is as follows,
1 ° = 012/2 = 016/3 = 024/4 = 032 ° / 5 ° = 044/6 = 056 ° / 7 ° = 062
the guitar is tuned to standard.
I adjusted the pick-ups height so that the output level between wound and plain strings is balanced, sustain is very good with clean sound as well. Regarding the technical and performing aspects, fretless guitar expands expressiveness acquired with fretted guitar.
Le foto di questo articolo mostrano le varie fasi di modifica apportate ad un “Jazzbass” di produzione giapponese. Il corpo in tiglio, verniciato con un forte spessore di colore coprente è stato modificato nel seguente modo. Nelle parti frontale e posteriore ho asportato una parte di legno dello spessore di circa 3,5 millimetri, ho poi incollato delle lastre di “Padouk”, legno dal colore rossastro, molto particolare, riportando cosi il corpo allo spessore e alla sagomatura del contorno originario. Il vano per la circuitazione elettrica è stato aperto nella parte posteriore, al duplice scopo di avere il fronte senza piastra e battipenna, in modo da far risaltare tutta la bellezza del legno, sul retro un coperchio più ampio dello scasso consentirà di inserire un circuito di preamplificazione, la presa jack è ora posizionata sul bordo esterno dello strumento. La finitura ad olio rende bene la sensazione di “legno vivo” esaltando le venature del “Padouk”. Il circuito elettrico, il classico due volumi e tono, sostituito con un circuito più pratico, un master volume, un balance e tono.
Jazzbass body modifications
The photos in this article show the various stages of changes made to a “jazzbass” made in Japan. The basswood body, painted with a thick layer of opaque color has been changed as follows. In the front and rear portions I have removed a piece of wood with a thickness of about 0,14 inches, then I pasted “Padouk” slabs, wood from reddish color, very particularly, thereby bringing back the body to the thickness and shape to the original outline . The compartment for the electrical circuit has been opened at the rear, with the dual aim of having the front plate and without pickguard, so as to bring out all the beauty of the wood, on the back cover a wider of the groove will enter a circuit preamplification, the jack is now positioned on the outer edge of the instrument. The oil finish gives a good feeling of “live wood” enhancing the grain of the “Padouk”. The electrical circuit, the classic two-volume and tone, has been replaced with a more practical circuit, a master volume, balance and tone.
Lo strumento su cui ho eseguito questa e altre modifiche è un “Jazzbass“ di costruzione giapponese. Il basso aveva una sottile striscia in ottone con la funzione di collegamento di massa dal pickup al ponte, solitamente questo collegamento è fatto con un filo elettrico che da sotto il ponte va al vano del circuito attraverso un foro praticato nel legno del corpo dello strumento. In pratica si tratta di praticare un foro con la giusta angolazione attraverso il corpo di una decina di centimetri. Dopo aver calcolato l’angolazione, ho forato un piccolo blocco di legno ricavandone una dima che utilizzata come guida per la punta del trapano, permette di effettuare il foro con la giusta inclinazione, prima di forare lo strumento ho provato su un pezzo di legno qualsiasi per controllare che il tutto sia come previsto.
Mass bridge modifications
The instrument on which I have performed these modifications is a Japanese construction “jazzbass”. The bass had a thin strip of brass with the function of ground connection from the bridge to the pickup; usually this connection is made with an electric wire that goes from under the bridge to the compartment of the circuit through a hole in the wood of the instrument’s body.In practice, the job consists in drilling a few inches hole with the correct angle through the body of the instrument. After calculating the angle, I drilled a small block of wood and I obtained a template that, if used as a guide for the drill bit, allows you to make the hole with the correct angle. I would specify that before drilling the instrument I’ve done some tests on a piece of wood to check that everything is as expected.